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TORNEO DI CALCIO A 7 - CUS FOGGIA

mercoledì 1 dicembre 2010
Carissimi soci,
come ben sapete il nostro sodalizio è attivo anche nel mondo del sociale e, tra le altre iniziative, di sicuro ricorderete quella della sponsorizzazione di una squadra di calcetto composta da ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 25 anni, di buona famiglia, educati, impegnati in attività sociali, di beneficenza, di parrocchia...gente insomma degna di indossare la casacca del Vespa Club Foggia Gargano.
Ebbene, dal 16 novembre la nostra squadra era impegnata in un Torneo di calcio a 7 presso il Cus di Foggia ma, per i motivi che seguono, siam stati costretti a ritirarla.
E' parso doveroso pubblicare il Comunicato Ufficiale che la presidenza del Vespa Club Foggia Gargano ha inviato agli organizzatori del Torneo. La nostra è una presa di posizione forte perchè, nel 2010, ci piace ancora sognare, ci piace ancora credere che si può partecipare ad un evento per il semplice gusto di stare insieme e di divertirci perchè in fondo l'importante è partecipare, non vincere.
Ringrazio comunque di cuore i dieci ragazzi che, egregiamente, hanno preso parte al torneo:
MATTEO DE VITA (SENIOR)
MARIANO BRUNO
MATTEO DE VITA (JUNIOR)
GIANNI CASPARRINI
DAVIDE CASPARRINI
EMANUELE CUOCO
ALESSANDRO D'ANDREA
GIOVANNI IOCOLA
FEDERICO CENTOLA
ANDREA FORTINELLI

ALLENATORE: ANTONIO LIOCE


COMUNICATO UFFICIALE

ASSOCIAZIONE VESPA CLUB FOGGIA GARGANO


L’Associazione Vespa Club Foggia Gargano con il presente comunicato annuncia ufficialmente il ritiro della propria squadra dal Torneo CUS LEAGUE 2010-11 – Campionato di calcio a 7 SERIE B Girone Promozione alla luce degli incresciosi episodi di violenza verificatisi negli incontri disputati dalla propria squadra.

Nel dettaglio.

Si premette che la nostra Associazione ha già partecipato ad altri tornei, sia presso il centro sportivo CUS di Via Napoli a Foggia che presso altri centri sportivi di Foggia e provincia e si è sempre distinta per il comportamento in campo dei propri atleti ottenendo anche diverse Coppe disciplina.

L’Associazione ha versato puntualmente la quota d’iscrizione al torneo (80 euro), la quota di cauzione (100 euro) e la quota per i cartellini per n. 10 atleti iscritti (60 euro).

In occasione della prima partita del torneo del 16 novembre 2010 – (omessa per la privacy)vs VESPA CLUB FOGGIA GARGANO, la nostra squadra ha perso 0-3 a tavolino e si è vista decurtare 20 euro dall’importo della cauzione ed ha anche ricevuto un punto di penalizzazione in classifica in quanto alcuni nostri tesserati non avevano consegnato i certificati medici nei giorni precedenti ma solamente prima della partita e giustamente, gli addetti al campo applicando il regolamento, non ci hanno permesso di giocare.

Durante la seconda giornata, disputatasi in data 23 novembre 2010 – VESPA CLUB FOGGIA GARGANO vs (omessa per la privacy), diversi sono stati i comportamenti in campo sleali da parte degli avversari che ha più riprese hanno effettuato bruttissimi falli di gioco ai danni dei nostri atleti, “rei forse di essere un po’ più bravi”, senza che l’arbitro prendesse i provvedimenti del caso.

I problemi maggiori però si sono avuti nel corso della terza giornata, disputatasi in data 29 novembre 2010 – (omessa per laprivacy)vs VESPA CLUB FOGGIA GARGANO. Sin dalle prime battute dell’incontro la nostra formazione ha preso in mano il pallino del gioco chiudendo il primo tempo sul risultato di 5-0. Gli avversari però, sia nel primo che nel secondo tempo, in più momenti bestemmiavano tra di loro, commettevano falli di gioco molto duri e tentavano approcci di rissa ai danni dei nostri calciatori, minacciavano i nostri atleti con frasi del tipo “vi aspettiamo fuori”, oppure “vi aspettiamo nella gara di ritorno” senza che l’arbitro prendesse alcun provvedimento. (possibile mai, ci domandiamo, che alla luce di quanto esposto l’arbitro abbia ammonito un solo calciatore?) .

Ma la cosa più brutta è avvenuta al fischio finale. Un calciatore della squadra (omessa per la privacy) si è avvicinato alla nostra panchina inveendo contro un nostro calciatore. Ad un tratto, un ragazzo seduto in panchina che non faceva parte del nostro team e che da qualche minuto era arrivato (non si sa se il suo ingresso in campo sia stato autorizzato o meno dagli addetti al campo) non rinunciando alla provocazione ha cominciato a controbattere alle invettive dell’avversario. Di lì a poco il putiferio. Rissa bestiale con gli atleti del (omessa per la privacy) che hanno accerchiato l’altro ragazzo picchiandolo selvaggiamente per difendere il loro compagno di squadra che nel frattempo, nella colluttazione, si era procurato una vistosa ferita ad un occhio con sanguinamento.
Gli atleti del Vespa Club Foggia Gargano, che tra l’altro non conoscevano il ragazzo aggredito, hanno cercato di separare le parti ma invano. Infatti, appena fuori dal campo, si è verificata una nuova vile aggressione: da una parte quasi tutti gli atleti del (omessa per la privacy) e dall’altra il solo ragazzo che è stato nuovamente picchiato con calci e pugni per colpa dei quali è caduto rovinosamente a terra mentre gli atleti del (omessa per la privacy) lo coprivano di insulti.

Alla luce di quanto esposto non riteniamo più possibile la prosecuzione del torneo perché non riteniamo tutelati i nostri atleti. E ci chiediamo: il versamento di una quota di iscrizione al torneo, di una cauzione e il versamento di una quota pro-capite per i cartellini a cosa serve? Solamente ad incrementare le casse del CUS?
Noi riteniamo che le quote versate, soprattutto in riferimento all’iscrizione torneo ed ai cartellini, debbano servire non solo per coprire gli atleti dal punto di vista assicurativo in caso di infortuni di gioco ma anche per tutelarli dal punto di vista della loro incolumità. Non è possibile che succedano risse di questo tipo in un torneo amatoriale a cui, per lo più, partecipano soprattutto studenti universitari.
Qualcosa non ha funzionato dal punto di vista dell’organizzazione: gli arbitri, ad esempio, sono tenuti ad espellere chi commette cattivi falli di gioco ma anche chi minaccia l’avversario anche con l’utilizzo della violenza fisica. Ed inoltre, crediamo anche che gli arbitri possano ammonire o addirittura espellere anche se un calciatore bestemmia nei confronti di un proprio compagno di squadra.
Purtroppo tutto questo non è accaduto.
Non dimentichiamo anche che le partite dei tornei amatoriali, come nei casi su indicati, vengono seguite anche da mogli, fidanzate e talvolta figli dei calciatori e di certo non è il massimo dello spettacolo.

La nostra Associazione intende quindi tutelare per primi gli atleti che scendono in campo, poi le loro famiglie che affidano a noi i loro figli (la nostra squadra infatti ha un’eta media di 19-20 anni). Provate un po’ ad immaginare cosa poteva accadere se ad assistere al match fuori dal campo ci fossero stati i familiari degli atleti delle due squadre? Il finimondo! Noi riteniamo che degli organizzatori e degli arbitri che facciano rispettare di più le regole eviterebbero queste problematiche.

In virtù di questi episodi siamo giunti alla conclusione, di comune accordo con i nostri tesserati, di ritirare la squadra e chiediamo:

- la restituzione della quota d’iscrizione al torneo;
- la restituzione della quota di cauzione rimanente;
- la restituzione del costo dei cartellini.

Sappiamo benissimo che il regolamento non prevede la restituzione della quote versate se una squadra si ritira dal torneo ma in questo caso il ritiro non è dovuto al fatto che gli atleti non possono e/o non vogliono giocare anzi, il motivo è che l’organizzazione del torneo non li tutela e che quindi non ci sono le premesse per continuare in maniera sportiva e leale anche in considerazione del fatto che il torneo prevede gare di andata e ritorno.

Infine ci preme sottolineare che a noi non interessa che gli avversari poco corretti vengano squalificati ma interessa che qualcuno degli organizzatori gli faccia capire che lo sport è un gioco e come tale occorre che sia considerato.

Restiamo in attesa di una risposta ufficiale.

Foggia, 01.12.2010


IL PRESIDENTE
Vespa Club Foggia Gargano







  • IL PORTIERE MATTEO DE VITA (SENIOR)
  • EMANUELE CUOCO (NEO ACQUISTO)
  • DAVIDE CASPARRINI
  • GIANNI CASPARRINI
  • A SINISTRA IL CAPITANO MARIANO BRUNO ED A DESTRA GIANNI CASPARRINI
  • GIOVANNI IOCOLA
  • MATTEO DE VITA (JUNIOR)
  • ALESSANDRO D'ANDREA
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